giovedì 14 agosto 2014

Impostare la direzione Z positiva verso l'alto in SolidWorks

SolidWorks per default utilizza l'asse Y come direzione normale al piano pavimento. Questo post del Chris' SolidWorks Blog spiega come modificare l'impostazione ed avere l'asse Z come direzione normale al piano pavimento.

Il video che segue mostra la procedura passo-passo:



How to set Z as axis normal to the floor in SolidWorks

SolidWorks by default has Y axis normal to the floor plane. This post from Chris' SolidWorks Blog explains to to change this setting and have Z as axis normal to the floor plane.

The video above shows the step by step procedure.

Studi di particelle in SolidWorks Flow Simulation

Il video che segue mostra come utilizzare gli studi di particelle in SolidWorks Flow Simulation: è possibile "iniettare" delle particelle in una corrente fluida e monitorare il tempo di permanenza, la lunghezza del percorso, la percentuale di accumulo o erosione utilizzando particelle solide o liquide.




Particle studies in SolidWorks Flow Simulation

Learn how to set up a particle study in SOLIDWORKS Flow Simulation. You can inject particles into a stream and track residence time, path length, accumulation rate, erosion and more using solids and fluids as the particles.


martedì 12 agosto 2014

Simulazione di una Roulette con SolidWorks Motion



Simulating a Roulette with SolidWorks Motion

Accoppiamento al percorso in SolidWorks

Il video che segue mostra come creare un accoppiamento al percorso in SolidWorks per simulare il movimento di una catena da bicicletta.






SolidWorks Path Mate

The above video shows how to create a path mate in SolidWorks to simulate bicycle chain motion.


domenica 3 agosto 2014

L'ADM sul SolidWorks Teacher Blog: cerimonia di premiazione del concorso ADM per scuole 2013


Il Blog istituzionale dedicato al mondo educational, il SolidWorks Teacher Blog ha pubblicato un post con il resoconto della Giornata Nazionale ADM e della premiazione del concorso per scuole edizione 2013.


ADM on the SolidWorks Teacher Blog: ADM Design Contest for schools 2013 edtiion award ceremony

A post summarizing what happened during ADM National day and the award ceremony of the design Contest for schools 2013 edtiion has been published on the SolidWorks Teacher Blog.

sabato 2 agosto 2014

Al politecnico di Torino il premio per il miglior veicolo portatile per la mobilità urbana


Ha un design un po’ retrò e la portabilità di un bagaglio a mano il prototipo di veicolo per la mobilità urbana integrata realizzato dagli studenti del Politecnico di Torino, che ha richiesto due anni di progettazione.
E7-Trike, il PADM-Portable Assisted Mobility Device realizzato dai circa 20 studenti provenienti da Politecnico, Tonji University di Pechino, Technion-Israel Institute of Technology e ITA de Mexico, è risultato il miglior veicolo tra i sette che hanno gareggiato martedì scorso lungo un percorso realizzato all’interno della Cittadella politecnica.

“Portabilità, leggerezza, compattezza e alte prestazioni sono le caratteristiche principali del nostro veicolo”, spiega il professor Stefano Tornincasa, Faculty Advisor del Team, che prosegue spiegandone le caratteristiche: “E7-Trike è realizzato in alluminio, pesa solo 20 Kg, è dotato di una batteria elettrica con un’autonomia di 40 km e può spingersi ad una velocità di 16 Km/h; una velocità, questa, che rispetta i limiti di legge e gli permette di poter accedere a tutti gli spazi, anche quelli riservati al transito pedonale, come i marciapiedi. Sempre più i veicoli di questo tipo saranno funzionali e agevoleranno l’impiego dei mezzi pubblici, come a Parigi, dove il loro utilizzo è già piuttosto comune”.

I giudici hanno particolarmente apprezzato il design, per il quale il gruppo di ingegneri è stato supportato anche da studenti e docenti dei corsi di Design del Politecnico e della Tonji University, ma l’elemento veramente innovativo è sicuramente il sistema di chiusura automatico, che consente di ripiegare il veicolo in pochi secondi, senza dover smontare viti o bulloni e di portarlo, ad esempio, sulle scale mobili o in ascensore.

È proprio questa, infatti, la caratteristica dei PADM-Portable Assisted Mobility Device, che sono veicoli di trasporto elettrici, personali, portabili e pensati per integrare e/o completare altri sistemi di locomozione: i mezzi del futuro per affrontare i problemi di congestione stradale e inquinamento che potrebbero presentarsi nei prossimi vent’anni nelle aree urbane, dove si prevede la circolazione di 1.2 miliardi di automobili. In particolare, questi veicoli sono pensati per risolvere il problema dell’”ultimo miglio”, cioè il tratto che in media divide la stazione della metropolitana o del treno dal luogo di lavoro.

I prototipi presentati al Forum che è stato ospitato da Politecnico di Torino e General Motors Powertrain Europe dal 28 al 31 agosto, rappresentano solo il primo esito di un programma vasto e completo, che prevede, in ottica di un ottimale Technological Transfer, l’ingegnerizzazione e l’industrializzazione del progetto. Il progetto del Team 7 ha già suscitato l’interesse di alcune aziende che potrebbero mettere in produzione il veicolo.

L’importanza di distinguere i nomi dei file in SolidWorks


Un aspetto molto importante che curiamo in tutti i nostri corsi di training è la gestione dei file.
Oggi verrà focalizzata l’attenzione sull'importanza di distinguere i nomi dei file in SolidWorks.

Vige questa regola di base: non bisogna mai battezzare due file con lo stesso nome a meno che non si tratti dello stesso identico componente !
Quando effettuo consulenza presso le aziende ogni tanto mi capita di vedere utenti che modellano degli assiemi che sono differenti in tutto e per tutto, ma con alcuni componenti che hanno nomi uguali (nomi tipici sono ad esempio albero, vite, puleggia, ecc..).

Tale pratica è sconsigliata e non corretta, perché quando vengono caricati nella memoria RAM assiemi differenti, ma che contengono componenti con lo stesso nome, si possono avere dei grossi problemi di confusione nei riferimenti ai file.
Il video che segue mostra un caso pratico e le disastrose conseguenze che derivano dall'aver utilizzato lo stesso nome per due pulegge che in realtà sono due componenti molto diversi tra di loro .

Un consiglio per evitare questi problemi è quello di utilizzare dei prefissi, ad esempio il codice aziendale, oppure il codice commessa es. 91853418 puleggia, oppure STRY6574 puleggia).
Quando si vuole di proposito utilizzare lo stesso componente montandolo in due assiemi diversi, allora quel componente deve essere preso dalla stessa cartella (nell'esempio del filmato il componente albero.sldprt è montato in entrambi gli assiemi ma il riferimento in entrambi gli assiemi è sempre allo stesso componente e allo stesso percorso).
Quando si utilizzano componenti di libreria (es. viti, dadi, ecc..)  suggerisco di non salvarli nelle cartelle dove sono presenti i componenti che fanno parte di quel progetto, perché ciò dà facilmente luogo a duplicati che creano confusione.
Piuttosto suggerisco di creare una cartella che contenga tutti i componenti di libreria da cui attingere quando devono essere utilizzati nei vari progetti.


Questi problemi sono chiaramente legati a delle limitazioni insite nel modo di ragionare del file system di windows…un sistema PDM non è affetto da tali limitazioni e può aiutarvi a lavorare in modo sempre ordinato con il totale controllo sul vostro archivio senza possibilità di perdita di dati.


The importance to have unique file names in SolidWorks


A very important aspect that we take care of during all of our training courses is file management.
Today we will focus attention on the importance of distinguishing file names in SolidWorks. 

You should follow this simple rule: do not ever give two files the same name unless it is the same identical component! 
When I'm consulting with companies every now and then I happen to see users modeling assemblies that are different in every way, but that contain some components that have the same names (for example some typical names are shaft, screw, pulley, etc. ..) . 

This practice is not recommended and not correct, because when different assemblies that contain components with the same name are loaded into RAM, you can have big problems of confusion in the file references. 
The above video shows a practical case and the disastrous consequences that result from having used the same name for two pulleys which are actually two very different components. 

A tip to avoid these problems is to use prefixes, such as company code, or account code (for example 91853418 pulley or STRY6574 pulley). 
When you want to purposely use the same component mounting it in two different assemblies, then that component must be taken from the same folder (in the example of the movie component named albero.sldprt is mounted in both assemblies but the reference in both assemblies is always the same component and the same path). 
When using library components (eg screws, nuts, etc.) I suggest you do not save them in folders where there are components that are part of that project, because it easily gives rise to duplicates that create confusion. 
Rather, I suggest creating a folder that contains all the library components, which you will use for all of your projects. 

These problems are clearly related to Windows file system limitations... a PDM system is not affected by such restrictions and can help you work neatly with total control over your data without the possibility of data loss .